Consoli del mare

Consoli del mare di Pisa, filze e registri 178 (1782-1808, con docc. dal 1776).

Inventario

 

Il magistrato consolare conservava intatta, alla fine del Settecento, la sua giurisdizione sulle cause marittime, fra padroni di navi e mercanti, in primo grado, e su tutte le altre, marittime e mercantili, in appello, come stabilito, rispettivamente fin dal 1553 e dal 1623. Circa tale competenza niente cambiò il motuproprio 12 ottobre 1782; peraltro il provvedimento, in concomitanza con il trasferimento di ulteriori attribuzioni dal soppresso tribunale dei fossi di Pisa, portava a tre i consoli potenziandone la cancelleria; fra le altre cose, si venne a determinare un'archiviazione distinta rispetto alle serie precedenti. Con successivo motuproprio 26 novembre 1783, fu deciso che alle sentenze dell'auditore del tribunale di Livorno, di qualsiasi ammontare esse fossero, si dovesse interporre appello al solo magistrato dei consoli, con esclusione di qualsiasi ammontare fiorentino.

 

Dato lo stacco istituzionale introdotto nel 1782, risultò più agevole e ovvio trasferire a Livorno la documentazione prodotta dopo tale data ed afferente al contenzioso marittimo e mercantile, quando fu istituito nel 1814 il Magistrato civile e consolare, che ereditò appunto anche la suddetta competenza.

Serie

  • Processi civili marittimi, 1782-1808, filze 103
  • Processi spezzati (cioè archiviati a parte), 1776-1808, filze 5
  • Atti civili diversi, 1784-1807, filze 8
  • Atti civili di restituzione in integrum, 1782-1798, filze 5
  • Processi civili d'appello di Livorno, 1781-1790, filze 4
  • Processi spezzati d'appello di Pisa, 1776-1793, filze 6
  • Decreti, 1782-1808, registri 47; riguardano le risoluzioni interlocutorie e definitive, in prima e seconda istanza, sui procedimenti livornesi e pisani.